Bio-eco-blablabla-home made???

nuova sfida: non comprare più prodotti industriali chimici ma realizzarli tutti in casa
in un modo di consumo consapevole. Sfruttare in modo giusto i poteri della terra.
Usare al minimo contenitori, riciclarli, fare crescere parte degli ingredienti, documentarsi, inventare, ...
Divertirsi, creare, comporre, textures, colori, odori, forme, sinergie... piccolo chimico, alchimista, cuoco, strega...
infinità di materia, combinazioni e ricette... natura, purezza, originalità...
Global warming, global warning!

La flore réunionnaise



Secondo la classifica di L'uicn (Unione mondiale di Conservazione della Natura), la Riunione fa parte degli "hot spots" del pianeta, territori dove la diversità biologica è eccezionale.
La particolarità della Riunione è che si trovano ancora numerose specie endemiche, cioè specie che non si trovano da nessuna altra parte nel mondo.

Gli ecosistemi terrestri "réunionnais" sono ricchi e fragili.
All'instar del Tuit-Tuit, uccello vivente nelle foreste di altitudine del nord dell'isola e di cui il numero è in regressione, particolarmente a causa dell'impoverimento del suo habitat naturale e delle perturbazioni di questo legato alle attività umane.
La flora originaria è stata portata dai venti, maree e volatili.

Tra i vegetali endemici si contano numerose varietà di orchidee, di felci e di alberi.
 Il fanjan, albero emblematico ed endemico è una felce arborescente che popola le foreste réunionnaises.
La fauna è costituita essenzialmente di uccelli, di insetti (farfalle, libellule, phasmes, ragni, coleotteri, formiche) e di rettili, lucertole verdi e camaleonti "addormentati").
Per proteggere e studiare questo patrimonio vegetale ed animale, delle riserve biologiche sono state create.

oggi ci sono undici riserve biologiche ripartite sull'insieme delle micro-regioni dell'isola e due riserve naturali, (La Roche Ecrite et Mare-Longue).
Il Parco Nazionale della Riunione è stato creato ufficialmente in marzo2007.  È un dispositivo che ha per obiettivo di rinforzare la protezione del patrimonio naturale dell'isola. È un parco nuova generazione che ha per obiettivo di alleare conservazione della natura e sviluppo economico.
Gli specialisti stimano che rimane il 30% di foresta primaria alla Riunione.
Le principali minacce che pesano sulla biodiversità réunionnaise sono le specie importate dall'uomo, i fuochi di foresta, il bracconnaggio ed i comportamenti umani poco rispettosi.

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