Bio-eco-blablabla-home made???

nuova sfida: non comprare più prodotti industriali chimici ma realizzarli tutti in casa
in un modo di consumo consapevole. Sfruttare in modo giusto i poteri della terra.
Usare al minimo contenitori, riciclarli, fare crescere parte degli ingredienti, documentarsi, inventare, ...
Divertirsi, creare, comporre, textures, colori, odori, forme, sinergie... piccolo chimico, alchimista, cuoco, strega...
infinità di materia, combinazioni e ricette... natura, purezza, originalità...
Global warming, global warning!

Urucum


"Nome botanico : Bixa orellana.
pianta originaria dell’Amazzonia.
dai semi si ottiene una polvere rossa.
Funzioni : potente anti-ossidante, preparatore all’abbronzatura, repellente per gli insetti.

L'urucum è una pianta amazzonica utilizzata dagli Indios per proteggersi dal sole e dagli insetti.
La polvere d'urucum è ricchissima in en beta-carotene : 100 volte più della carota; cosa che gli conferisce la capacità di preparare la pelle al sole.
L’urucum infatti favorisce la produzione di melanina, diminuisce sensibilmente il danno cellulare causato da UV, sostiene l’elasticità della pelle, previene l’invecchiamento, contiene inoltre molti oligoelementi quali : zinco, magnesio, selenio, rame.

L’urucum si trova in molte preparazione pre e dopo sole, nei cosmetici antismagliature, nelle creme Antiage.

E’ chiamato anche Achiote, Onoto.
Il suo utilizzo risale agli antichi Incas, che utilizzavano la pianta intera come medicina.

Il colore del frutto e dei semi dell’Annatto è rosso vivo, il colore del sangue e della vita.
Gli Aztechi utilizzavano il colorante naturale che si ottiene dai semi di Annatto per le decorazioni marziali e per i riti tradizionali che accompagnavano la nascita e la morte.

I semi sono un ingrediente importante nella cucina messicana.
In alcuni Paesi dell'America Latina, la polpa carnosa color arancione, che avvolge il seme, viene utilizzata per produrre un olio.

La bixina, un pigmento vegetale rosso utilizzato fin dall’epoca precolombiana per alimenti e cosmetici, rappresenta oggi il secondo più importante colorante naturale impiegato nell’industria.

Nella medicina indigena dell’area amazzonica le diverse parti della pianta sono utilizzate per proteggere il corpo dagli insetti, nella cura del fegato, della febbre, delle tonsille, della dissenteria, come tonico cardiaco, espettorante, diuretico, cicatrizzante, afrodisiaco e come rimedio per le scottature.

Le foglie, applicate sulla fronte, curano il mal di testa, mentre preparate in decotto, costituiscono un eccellente aiuto per combattere le infezioni della gola, oltre che un eccellente emostatico in caso di ferite esterne.

La polvere dei semi essiccati viene utilizzata per la cosmesi del corpo e per la tintura dei capelli.

I semi vengono utilizzati per ravvivare il colorito delle labbra conferendo all’Annatto il nome comune di Albero del rossetto.

Nel territorio andino viene anche venduto come condimento per un tipico piatto di carne ("Cotacachi": carne colorata)."



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