Bio-eco-blablabla-home made???

nuova sfida: non comprare più prodotti industriali chimici ma realizzarli tutti in casa
in un modo di consumo consapevole. Sfruttare in modo giusto i poteri della terra.
Usare al minimo contenitori, riciclarli, fare crescere parte degli ingredienti, documentarsi, inventare, ...
Divertirsi, creare, comporre, textures, colori, odori, forme, sinergie... piccolo chimico, alchimista, cuoco, strega...
infinità di materia, combinazioni e ricette... natura, purezza, originalità...
Global warming, global warning!

Detersivo bucato |*cenerentola*|

"ranno
[ràn-no] s.m.


• Miscuglio di cenere e acqua bollente usato un tempo per lavare i panni
• sec. XIV"






Perché la cenere? 


le ceneri dei vegetali contengono carbonato di potassio (o potassa). Il termine potassa nasce dal francese "pot" che significa "vaso" e dal tedesco "asche" o dall'inglese "ashes" = "ceneri" e quindi potassa designa le "ceneri del vaso". La potassa, come la saponina, ha il potere di sciogliere i grassi. È questo che per secoli, è stato utilizzato come reagente basico nella fabbricazione dei saponi. Si dice che la miglior cenere sarebbe quella di felce.

Bucato Ecologico spiegazione 


"La potassa proviene dalla cenere di legno. Lo ione potassio si integra perfettamente alla natura. Le quantità presenti nel bucato non hanno niente da vedere con quelle dei prodotti industriali ed in particolare i fosfati. Queste sostanze provocano l'eutrofizzazione di certi laghi o corsi di acqua. Ciò non rischia di prodursi coi pochi ioni potassio che potreste scaricare nella natura col vostro bucato. Questi ioni potassio non hanno più rischio degli ioni sodio del sapone di Marsiglia. ...." 


Ricetta




  1. Setacciare. [consiglio di farlo in esterno...] Più la cenere è fine più limpido viene il detersivo. Il carbone ricuperato va tenuto da parte per la prossima grilliata ;) 
  2. Mettere la cenere in un secchio. 
  3. Aggiungere acqua bollente nel secchio con la cenere. Tanta acqua quanta cenere, in ogni caso finché tutta la cenere sia diluita con l'acqua. 
  4. Lasciare riposare e mescolare ogni tanto il liquido. 7 ore al minimo; se sono di più non è grave. 
  5. Mescolare prima di filtrare. Filtrare. [ciascuno troverà la tecnica che gli conviene di +]. Io faccio un primo filtraggio grossolano con dello scottex in uno scolapasta e poi ri-filtro in un filtro per caffè. 
  6. Dopo aver filtrato, il liquido diventa scivoloso al tatto. [+ il liquido è arancio/marrone + il detersivo è concentrato.] 
  7. Travasare in una bottiglia.

Utilizzo 

  • in lavatrice: come un detersivo classico. [uso un misurino di 50ml.] 
  • a mano: funziona molto bene anche se non schiuma. 

Consigli

  • Per lavare meglio: mettere 5 palle di lavaggio nel tamburo della lavatrice. Palle da golf ecc vanno bene. Ciò aiuta a battere la biancheria, e quindi il detersivo entra meglio nei tessuti e la quantità di detersivo può esser ridotta. 
  • Per un bucato ancora più bianco : aggiungere un grosso cucchiaio di bicarbonato di sodio. 
  • Per un bucato che sa di buono : aggiungere un pezzo di stoffa sul quale mettete alcune gocce di olio essenziale o fragranza a scelta. 
Conclusione

è facile da preparare, si conserva senza problema, pulisce proprio bene e rispetta l'ambiente naturale. Il rischio di allergie è quasi inesitente. Nel tempo la lavatrice digerisce meglio questo detersivo....
Solo vantaggi!
Per chi è troppo condizionato dai profumi industriali senza i quali il bucato non sa di pulito: esistono tante fragranze da aggiungere: Cotton fresh, Clean Cotton, Sun Washed Linen,...
Sono fragranze ottenute da processo chimico ma senza ftalati.
Per chi usa la scusa della mancanza di tempo: sinceramente trovo molto più lungo e faticoso prendere il mezzo, attraversare il traffico, cercare parcheggio, far fila alla cassa, riattraversare il traffico e ritrovare il parcheggio che ormai non c'è più.
:D

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