Bio-eco-blablabla-home made???

nuova sfida: non comprare più prodotti industriali chimici ma realizzarli tutti in casa
in un modo di consumo consapevole. Sfruttare in modo giusto i poteri della terra.
Usare al minimo contenitori, riciclarli, fare crescere parte degli ingredienti, documentarsi, inventare, ...
Divertirsi, creare, comporre, textures, colori, odori, forme, sinergie... piccolo chimico, alchimista, cuoco, strega...
infinità di materia, combinazioni e ricette... natura, purezza, originalità...
Global warming, global warning!

Come fare una tintura?



tinture in attesa: (da sin a des)
cacao amaro,
cannella,
zenzero,
vaniglia bourbon,
chiodi di garofano, ...


Sia la tintura che la tintura madre sono composti ottenuti per macerazione.
La macerazione è un processo estrattivo in cui la droga fresca viene posta per un determinato periodo di tempo in un solvente che può essere alcool, una miscela di acqua e alcool (solvente idroalcolico), etere, vino medicato (si ottiene una preparazione detta enolito) oppure olio (per ottenere un oleolito).



In sostanza, la tintura madre si ottiene ponendo la droga fresca in un solvente di un certo tipo, il quale non è quasi mai acqua, se non miscelata ad un solvente alcolico; questo per garantirne una migliore conservabilità.
L’acqua, infatti, favorisce la proliferazione di eventuali batteri, muffe e funghi.

La tintura madre è detta tale solo quando la quantità di droga fresca e la quantità di solvente utilizzato sono in rapporto 1:10: 
1kg di droga fresca per 10kg di solvente.

Si definisce “madre” perché, oltre ad essere stessa una preparazione, è la base per ottenere formulazioni "figlie".

Si parla semplicemente di tintura quando la droga, pur essendo fresca, non è in rapporto 1:10 col solvente, ma generalmente in rapporto 1:3.

La macerazione  dura circa 21 giorni.
Dopo di che filtrare e voilà.


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