Bio-eco-blablabla-home made???

nuova sfida: non comprare più prodotti industriali chimici ma realizzarli tutti in casa
in un modo di consumo consapevole. Sfruttare in modo giusto i poteri della terra.
Usare al minimo contenitori, riciclarli, fare crescere parte degli ingredienti, documentarsi, inventare, ...
Divertirsi, creare, comporre, textures, colori, odori, forme, sinergie... piccolo chimico, alchimista, cuoco, strega...
infinità di materia, combinazioni e ricette... natura, purezza, originalità...
Global warming, global warning!

Edera


"L’edera appartiene alla famiglia delle Araliacee, le sue foglie si possono raccogliere durante tutto l’anno ma è preferibile farlo nel periodo giugno - agosto quando sono ben sviluppate recidendole senza il picciolo. Evitare con cura di mescolare alle foglie i frutti poichè questi ultimi sono velenosi.
L’edera rampicante veniva un tempo considerata come una pianta magica e il simbolo della fedeltà.
Presso gli antichi Greci, l’edera era un attributo di Dionisio, Dio del vino, della gioia e della vitalità, oltre ad essere il simbolo dell’immortalità e della giovinezza eterna.
Plinio il Vecchio ci dà notizie riguardanti le proprietà medicinali dell’edera: pare che rischiarasse le idee offuscate dal troppo bere, che tutti i suoi generi avessero proprietà refrigeranti e diuretiche, che il succo di edera bianca togliesse i fastidi dalle narici. Già in passato veniva utilizzata per combattere gli inestetismi della cellulite.

Proprietà
Sedative dello stimolo della tosse, espettoranti, antinevralgiche, analgesiche, anticellulitiche.

Indicazioni
L’edera è una pianta molto efficace per calmare le tossi stizzose, per dilatare i bronchi e favorire l’eliminazione dei catarri bronchiali.
Per uso interno si consiglia di rivolgersi sempre al proprio erborista di fiducia in quanto questa sua proprietà, se mal dosata, può dare intossicazione e produrre seri inconvenienti.
Esercita invece un’azione sicura e senza inconvenienti per uso esterno.
I decotti o gli infusi di foglie di edera esercitano una reale azione anestetica e antinevralgica nelle nevriti, nei dolori reumatici, nella sciatica e nell’artrite.
Sono state provate benefiche proprietà anche nelle celluliti, dove l’azione anestetica permette un massaggio profondo e l’azione astringente e vasocostrittrice favorisce il riassorbimento dei liquidi che impregnano i tessuti.
Si usano le foglie, mentre i frutti sono velenosi. I principi attivi sono ederina, flavonoidi,ederagenina, acido clorogenico.
L’infuso di foglie raccolte in estate e fatte seccare lentamente, ha proprietà emmenagoghe,balsamiche ed espettoranti.
Le foglie fresche pestate o ridotte in succo applicate per uso esterno sono detersive,antireumatiche, antinevralgiche.
Il decotto di foglie fresche viene utilizzato per bagni antireumatici, per la nevrite e l’artrite.
La pomata (ottenuta con il 15% di prodotto secco polverizzato e il restante 85% da grasso) viene usata per frizioni antidolorifiche.
L’infuso di una manciata di foglie in circa due litri d’acqua, può essere usato dopo lo shampoo cometrattamento per rendere i capelli più scuri e lucidi.
Il succo o il decotto delle bacche velenose, raccolte dall’inverno alla primavera, ha proprietà purgative, emetiche, antibiliari, sudorifere.
Si raccomanda di non lasciare preparati di edera a portata di mano dei bambini e di non usare mai i frutti che sono velenosi."

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